Gallerie Sotterranee Villa Margherita

Le Gallerie sotterranee di Villa Margherita fanno parte dei tanti e diversi camminamenti presenti sotto la città di Catanzaro. Sono parte dei cunicoli che sono stati scavati nel corso dei secoli e che sono stati utilizzati dai nostri antenati per nascondersi dalle invasioni o ripararsi dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. A queste gallerie si accede attraverso un portone di ferro che si trova nei pressi dei cosiddetti “cento metri”. Non essendoci riferimenti storici, l’archeologo e docente dell’Accademia delle Belle Arti Francesco Cuteri, in un’ intervista, ipotizza che il tunnel nasca nel momento in cui viene concepita l’età bizantina. All’origine il tunnel era molto più lungo, poi nel corso del tempo sono state fatte diverse demolizioni. Nel 2009 le Gallerie sono state visitate proprio da Cuteri insieme allo studioso Giuseppe Rachetta che ha realizzato un documentario dal titolo “Segreti Passaggi” in cui ci narra di “una città sotto la città” che i catanzaresi conoscono come “il Ragno” e che percorre buona parte della città. Per molto tempo, il tunnel fu utilizzato come deposito dalle diverse amministrazioni comunali. Infatti proprio all’interno di questa galleria, erano state depositate alcune porzioni delle statue in terracotta che ornavano la villa quando era nel pieno della sua bellezza e del suo splendore. Inoltre fu il luogo di “riposo” del “Cavatore”. Nel 1970, anno in cui crollò il muro di cinta del Complesso del San Giovanni, il “Cavatore”, in attesa della fine dei lavori di messa in sicurezza, fu conservato in Villa Margherita per 14 anni. Prima venne adagiato per terra nella galleria vicino ai “cento metri”, poi venne conservato nel giardino della casa del custode della villa.

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